Nella sala del Gonfalone di Palazzo di Città, a Salerno, delegato per la circostanza dal sindaco onorevole Vincenzo
De Luca a svolgere le funzioni di ufficiale dello Stato Civile, questo pomeriggio è toccato a me il privilegio e l'onore di unire in
matrimonio due persone che mi sono particolarmente care: Gianni Di Martino e Beniamina Criscuolo.
Nel discorso, che ha concluso la cerimonia, ho rivolto alla coppia fervide parole di augurio, sottolineando come il
matrimonio sia la realizzazione di un progetto di vita, che si fonda sull’amore,
ma anche su reciproca stima, comprensione, condivisione, solidarietà,
sussidiarietà. La vita, però, non deve mai appiattirsi nella routine:
deve, invece, essere formata da una infinita interminabile successione di meravigliosi
momenti unici. Emblematico l'esempio della mandorla, che ha due noccioli: uno concavo, uno convesso. Nel matrimonio bisogna essere così: due noccioli che si adattano a combaciare, nonostante le loro differenze, le loro specificità.
Gli sposi hanno salutato parenti e amici nel corso di un
ricevimento svoltosi nella elegante sala del teatro Vittoria.
A Gianni e Beniamina rinnovo, di tutto cuore, i più vivi rallegramenti e i
migliori voti augurali.
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