Questa sera, sabato 27 luglio, alle ore 21.00, presso la tenuta Vannulo di Capaccio Scalo (il paradiso della mozzarella di bufala, per intenderci), concerto di arpe e percussioni degli An
Arperc, che suoneranno nell’ambito del piccolo tour "Campagna Amica". Un
viaggio tra culture e musiche dal nord al sud del mondo, aldilà dei confini e
delle distanze, accompagnato dalle note dolci e vibranti dell’arpa, raccontato
ne “Il mestiere di Vento”,
l’ultima opera dell’ensemble. Lo spettacolo vedrà protagonisti i musicisti Gianluca
Rovinello (arpa celtica, liuto
arabo, armonica, bodhran); Adriana
Cioffi (arpa classica); Antonella
Labriola (arpa celtica); Pasquale
Benincasa (percussioni). Sul palco, i quattro musicisti simboleggeranno i venti che condurranno gli
spettatori in un affascinante percorso dalla Grecia all’America latina,
dagli Stati Uniti all’Africa, passando per l’Irlanda, l’Italia, la Francia e il
Medio Oriente, attraverso il suono antico e la dolcezza del pizzicato di tre arpe e la forza e il ritmo delle
percussioni. Ingresso gratuito.
Domani sera, domenica 28 luglio, alle ore 21.30, i
“Concerti d’estate di Villa Guariglia” ospiteranno I Musicastoria & Friends in
Spassiba, per raccogliere fondi allo scopo di acquistare strumenti musicali
per avviare i piccoli dell’orfanotrofio di Zhodino in Bielorussia all’arte dei
suoni, attraverso l’Associazione Salerno Accoglie. I Musicastoria schiereranno Angelo Santucci (voce solista e
percussioni), la vocalist Fortuna Imparato, Raffaella Coppola (danza e
percussioni), Danilo Gloriante (violino e mandolino), Gaetano Troisi (flauto
traverso), Ciro Marraffa (mandoloncello e chitarra battente), Francesco Granozi
(chitarra classica e acustica), Pietro Pisano (basso e zampogna).
L’etno-formazione avrà quali special-guest il tenore Paolo Gloriante, il chitarrista Pierpaolo Molinari che eseguirà, in un particolare arrangiamento,
“Tu che si femmina” (premio inedito per Maria a Terni 1998), il coro Armonia diretto dal M° Vicente Pepe,
per elevare uno dei canti più conosciuti della musica cilentana, “Brigant se
more!”, e la danzatrice Gemma De Nicola.
Memorabile la sentenza di Jacob Grimm sulla musica popolare: “Come ogni cosa
buona nella natura, le canzoni popolari derivano in silenzio dalla forza
tranquilla del tutto”, esse non cessano di ripetere che il popolo è il
“compositore inafferrabile” della musica che canta, “creata da lui e per lui”.
“Il popolo fa i suoi canti; il popolo è il suo iniziatore”. Il binomio natura e
musica sarà sottolineato anche nell’avviamento alla cultura del gusto con la
presenza dell’Azienda di Luisa Guida,
di Colliano, produttrice di miele, dei vini Reale di Borgo di Gete da Tramonti,
e del pomodoro San Marzano di Gustarosso Danicoop di Sarno. Ingresso, 5 euro.
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