"Hanno vinto un titolo italiano. E ora chi ti tiene più". Comincia così il comunicato che ho ricevuto da Lucia Di Giovanni, attivissima nel suo ruolo di addetto stampa. Giusto che non si fermino. Il successo - non lo dico io, credo di averlo letto da qualche parte - è la calamita morale che ne attira altri, perché spinge chi ne è alla ricerca a dare sempre il meglio di sé.
Gigi Galizia, Pasqualino Cammarota, Alfonso Sanseverino e
Renato Grimaldi - cito ancora il comunicato stampa -, master tutti over 50 (beati loro, io ne ho 78), "dopo tanto sudare e lavorare in
palestra e in acqua hanno vinto un titolo italiano. E non sono neppure nuovi a imprese del genere, perché queste cose le
facevano già trent’anni fa. Ora ci hanno riprovato e hanno avuto ragione". In bocca al lupo per i futuri cimenti.
Il titolo di campioni d’Italia
Master lo hanno vinto a Candia, nel torinese. E non si sono accontentati del
gradino più alto del podio in quattro senza, perché poi Grimaldi ha vinto un
bronzo in singolo e Sanseverino,
Cammarota e Galizia il bronzo lo hanno vinto sulla barca ammiraglia del
canottaggio, l’otto, in equipaggio misto con il Promonopoli e il Tirrenia Todaro.
Per i nostri, tutti atleti e soci
del Circolo Canottieri Irno di Salerno, quella di Candia è stata una gran bella trasferta.
Glielo si legge in faccia nella bella foto che li ritrae subito dopo l’impresa.
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