Il Circolo Canottieri
Irno di Salerno è riuscito nell’impresa di migliorare ulteriormente la classifica nazionale
delle categorie allievi e cadetti, tutti ragazzi under 14, al 24° Festival dei
Giovani sul lago di Standiana a Ravenna. Centoventuno
le società partecipanti. Con 6 ori, 5 argenti e 3 bronzi i ragazzi dell'Irno hanno conseguito il 23° posto nella classifica per società a una manciata di punti dalla top20, il gruppo di testa delle
società più forti, nonostante l’esiguo numero di atleti portati in gara. Il
sodalizio salernitano ormai da anni investe sulle giovani leve e quest’anno, con
la guida tecnica di Francesco Alvino, c’è stato un vero e proprio assalto al
podio. “I ragazzi
- ha dichiarato Alvino - sono stati pazienti nei doppi allenamenti e tenaci sul campo di gara. E i
risultati sono arrivati. Peccato per gli otto punti mancanti per entrare fra le
prime venti società, purtroppo due defezioni dell’ultima ora ci hanno
penalizzato, ma chi ha fatto parte del team è stato superlativo. Un grazie ai
ragazzi e alle famiglie”.
Questi, in dettaglio, i risultati.
Vincenzo
Sergio s'è imposto nella doppia gara del 7.20 degli allievi B2. Già l’anno scorso Sergio, figlio d’arte - suo padre è Paolo Sergio, ex
canottiere della nazionale e dirigente del Circolo Canottieri Irno -, si era
distinto con 2 ori. La sorella Sara ha mancato il
podio per un soffio in 7.20, ma nella
specialità olimpica del singolo ha conquistato un ottimo 3° posto.
Martina Medugno, una veterana a livello nazionale con un
secondo posto in barca singola ed un primo in doppio con Ginevra Carbone, è fra
le donne la più medagliata: “Siamo state brave a non perdere la concentrazione
quando, prime abbondanti, abbiamo preso un filaremi a 400 metri dall’arrivo-
commenta a fine gara - Ginevra ha ripreso con un ritmo infernale, abbiamo dato
il massimo centrando l’oro che Alvino chiedeva”.
Si è confermata
atleta di vertice della sua categoria Davide Avagliano: su 7.20 ha bissato l’oro
conquistato a metà giugno al Meeting di San Miniato ed è giunto secondo in singolo.
C’è poi l’italo-inglese Chloe De Pascale: famiglia di canoisti di fama, (il
papà Giuseppe vinse nel 1984 il titolo italiano in K2 sui 10000 metri, suo
cugino è il sempre amato Roberto Annarumma), Chloe alla Standiana ha centrato un primo ed un terzo posto.
Francesco Costabile, altro ragazzo molto
dotato, in singolo ha pennellato letteralmente la gara, tagliando il traguardo con ampissimo vantaggio.
Fabio Cammarota, accompagnato da papà
Pasqualino, neo campione italiano master
in 4 senza, piccolo di statura ma con una grinta da vendere, perfetto
nell’esecuzione di due regate, ha conquistato un argento e un bronzo.
Antonio Trombetta è giunto secondo in 7.20, ma solo
quarto in doppio con Fabrizio Piscopo: superati
proprio negli ultimi metri dall’equipaggio della Tomei.
Undici anni, da
meno di un anno al Circolo Canottieri,
vietrese, Luca Pisapia ha vinto la sua prima medaglia al Festival
lasciando ben sperare per il futuro.
Rita D’Acunto, Adriana Milieri, Elio Gagliardi e Guido Marino
completano il team che è stato protagonista a
Ravenna.
Entusiasta Domenico Carbone, consigliere al canottaggio
del sodalizio di via Porto: “Grazie a un
lavoro iniziato già da Cammarota nel precedente quadriennio olimpico, stiamo
cercando di ampliare la nostra squadra agonistica. L’allenatore Francesco
Alvino ha motivato ulteriormente il gruppo, i ragazzi sono stati eccezionali e
un grazie va anche alle loro famiglie. Con soli quindici atleti siamo stati i protagonisti di una
manifestazione che è equivalente al campionato italiano”.
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