Da lunedì
7 ottobre a venerdì 11 ottobre 2013 - trascrivo integralmente il comunicato stampa or ora pervenutomi - si terrà la seconda edizione dell’UNISAMUN
(University of Salerno Model United Nations).
La conferenza, che riproduce il lavoro di organi e agenzie delle Nazioni Unite,
avrà luogo presso l’Università degli Studi di Salerno, nelle aule del Campus di
Fisciano. Nato nel
2012 grazie all’intuizione di alcuni studenti della Facoltà di Economia
dell’Università degli Studi di Salerno, con il supporto dell’Associazione
MILMUN di Milano, l’UNISAMUN ambisce a diventare la piattaforma di riferimento
per le conferenze internazionali giovanili nell’area mediterranea.
All’UNISAMUN
2013 prenderanno parte circa cento studenti provenienti dalle università di
tutto il mondo. Ciascuno di loro parteciperà in qualità di delegato di uno
stato ad uno dei quattro comitati: Consiglio Economico e Sociale, Corte
Internazionale di Giustizia, Consiglio dei Diritti Umani e Consiglio di
Sicurezza; inoltre è previsto un comitato di giornalisti, che seguiranno i
lavori e contribuiranno all’edizione del magazine della conferenza (The
Salerno Correspondent).
I
delegati discuteranno gli argomenti nei singoli comitati, e cercheranno un
consenso su bozze di risoluzione da approvare secondo le regole di procedura
dei rispettivi organi internazionali. Il dibattito si svolgerà interamente in
inglese, lingua franca internazionale, e si richiederà un codice di
abbigliamento formale. Ogni
studente-delegato dovrà sostenere e difendere pubblicamente le ragioni del
proprio Paese, sempre diverso da quello di origine; facendo ciò, si
immedesimerà nelle posizioni di un altro Stato, facendone propria la cultura e
la storia. Sono previste delle serate
post-dibattito, che avranno come cornice la bellissima città di Salerno e le
suggestive cittadine della Costiera Amalfitana.
Il tema
dell’edizione 2013 dell’UNISAMUN sarà: L’assenza di leadership politica nel
mondo contemporaneo. I delegati nei comitati dibatteranno su questioni
quali lo sradicamento della povertà estrema, la libertà d’informazione nel XXI
secolo, la disputa tra Burkina Faso e Niger sui limiti frontalieri, il
conflitto siriano e suoi effetti destabilizzanti per il Medio Oriente. Si
tratta di problemi complessi, per cui si fatica a trovare una soluzione
istituzionale, per cui è di centrale importanza la partecipazione giovanile.
L’obiettivo
primario dell’UNISAMUN è proprio quello di avvicinare i giovani ai grandi temi
internazionali, in particolare coloro che sognano un futuro da diplomatici o
funzionari di organizzazioni internazionali; partecipando attivamente alla
conferenza non solo si potrà arricchire il proprio curriculum, ma si avrà
un’occasione per conoscere e capire la diversità, e soprattutto fare proprio il
rispetto per le altre culture.
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