Ho sotto gli occhi la locandina - con l'intestazione del Centro di Cultura e Storia Amalfitana - che annuncia la presentazione di "Primi piani", il libro di Raffaele Ferraioli edito da Officine Zephiro. L'appuntamento è fissato per le ore 18 di venerdì 28 giugno presso la Biblioteca Pietro Scoppetta di Amalfi. Ne tratterà, e non potrebbe essere diversamente, Nino d'Antonio, personaggio di vasta cultura, oratore forbito e brillante, da sempre amico di Ferraioli, complice di tutte le iniziative culturali ideate e portate avanti dal sindaco di Furore.
Sul libro non posso dire niente, perché ancora non l'ho visto. Ma, già in copertina, trovo che i "primi piani" sono quelli che offre il paesaggio di Furore. Cioè bellissimi, forse ineguagliabili. Ferraioli, oltre a essere un politico di prim'ordine (che avrebbe potuto fare ben altra carriera, dopo aver presieduto la Comunità Montana) e un amministratore attento e lungimirante, è anche scrittore acuto e accattivante, specialmente quando pone al centro della sua attenzione, e delle sue riflessioni, i problemi dello sviluppo di quell'altra faccia della Costiera, della quale il paese da lui amministrato ha rappresentato per lungo tempo l'emblema.
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