Si è svolta ieri, a Salerno, nel salone di rappresentanza della Provincia, la conferenza stampa di presentazione della Fondazione Meridies, il nuovo organismo di studio, ricerca e cultura, nato a Scala con l'obiettivo di promuovere la crescita del
territorio e la valorizzazione del suo patrimonio storico-culturale. Impegni familiari mi hanno impedito di parteciparvi e me ne scuso con gli organizzatori.
Pubblico qui, integralmente, il comunicato stampa che, gentilmente, mi è stato trasmesso, nel quale è riassunto il programma degli avvenimenti in calendario per questa estate.
Intrecciare
pratiche e saperi, arti performative e ricerca: è questa la linea metodologica
che la Fondazione Meridies vuole imprimere alle sue attività.
L’inizio è
fissato per il 15 luglio, con la residenza d’artista di
Gianmaria De Pasquale e Marianna Venticinque, gruppo milanese di origine
campana. Il progetto e il fitto programma degli appuntamenti estivi - presentati
stamani alla Provincia di Salerno dal presidente Ciro Attaianese,
rettore dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, dal sindaco di
Scala Luigi Mansi, dal direttore generale Mico Capasso e dal
coordinatore del comitato scientifico Massimo Adinolfi - mirano ad
un’azione che oscilla tra l’arte sociale e l’installazione urbana. Pensata
appositamente per Scala, essa contribuirà a riscoprire gli antichi mestieri e
tradizioni, tra cui la coltura degli orti praticata nei terrazzamenti della
Costiera.
Un percorso tra
natura e cultura che s’intreccerà con il seminario dedicato alla metapsicologia,
il 20 luglio, programmato per quei giorni per mettere in rapporto il lavoro
degli artisti con quello dei ricercatori interessati all’eredità sociale della
psicoanalisi.
Tra agosto e
settembre, affiancando la rassegna Scala incontra New York, Meridies promuoverà
la nuova edizione del Festival Grand Tour - Viaggio in Italia in cui sarà
presentato il volume che raccoglie gli atti della fortunata prima edizione, Dimenticare
il Grand Tour.
A settembre, in
collaborazione con la rivista Link, si terrà un convegno di cultura politica che
preparerà lo spazio a quello dedicato a Movimenti e democrazia. Meridies
inaugurerà la propria collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e
l’Università degli Studi di Salerno ospitando e promuovendo un convegno
dedicato alla tutela della persona, un incontro di alta formazione per studiosi
di diritto romano.
A ottobre verrà
inaugurato il seminario permanente di filosofia teoretica condotto da Vincenzo
Vitiello, che proseguirà con cadenza costante e vedrà la partecipazione di
Carlo Sini, Felix Duque e altri maestri del pensiero contemporaneo. Alla
filosofia sono legati anche altri appuntamenti come la giornata di studi
dedicata alla presentazione di Filosofia Ottanta, documentario diretto
da Zef Muzhani sul pensiero italiano in un passaggio decisivo della sua
storia.
La Fondazione
Meridies ospiterà i rinomati incontri musicali organizzati dalla Ravello
Concert Society. Dall’inizio di luglio alla prima metà di settembre, nella
cornice dell’auditorium, sarà proposto un articolato programma di concerti di
musica classica.
Meridies vuole
inoltre proseguire e supportare la tradizione delle scuole estive inaugurata
dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici provando a intensificare la
formula e legandola più strettamente alla programmazione nelle scuole
superiori.
Workshop
specifici saranno invece dedicati alla psicoanalisi, alla narrazione seriale
televisiva (in collaborazione con il Marte di Cava de’ Tirreni) e alle
forme della scrittura in generale.
Meridies
intende anche valorizzare il contributo di chi ha scelto di abitare o di
soggiornare in costiera amalfitana lasciandovi una traccia duratura e facendo
crescere culturalmente la popolazione locale, aprendola alla cultura europea ed
internazionale. È il caso di Horst Künkler, filosofo della grande tradizione
contemporanea tedesca, allievo di Gadamer e Löwith, che insegnò a Napoli in
un’epoca in cui si cominciava ad accogliere la fenomenologia e l’ermeneutica.
La Fondazione intende acquisire l’archivio del professore e lavorare a un piano
di pubblicazione degli scritti inediti. L’idea che pensare sia impossibile
senza l’attrito dei luoghi in cui qualcosa viene pensato rende la riscoperta
della vita e del pensiero di Künkler un esempio efficace e simbolico di quanto
la Fondazione Meridies si propone di fare.
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