L’arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, monsignor Orazio Soricelli, mi ha fatto
pervenire copia della lettera inviata a presbiteri, religiosi, diaconi, docenti
di religione, seminaristi, responsabili di associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali,
operatori pastorali, con la quale presenta il Convegno Ecclesiale Diocesano,
dal titolo “Costruiamo ponti di speranza – L’oratorio: il laboratorio dei talenti”. Il suo svolgimento – “volto a una comune riflessione”,
sottolinea il presule, “intorno ad una
tematica di rilevanza particolare nel nostro crescere e camminare insieme come
popolo di Dio” - è articolato in due
momenti: quello diocesano, ve
nerdì 21
giugno; quello foraniale, venerdì 28
giugno.
Scrive l’arcivescovo: “In sintonia con gli orientamenti Pastorali della CEI per il decennio
in corso e incentrati sulla sfida educativa, e pastoralmente stimolata dal
recente documento CEI ‘il laboratorio dei talenti’ sul valore e la missione
degli oratori, la nostra Chiesa Locale vuole rinnovare e manifestare con più
slancio la sua prossimità verso le giovani generazioni perché si sentano ‘amate,
accolte e sostenute nella loro concretezza storica, sociale, culturale e
spirituale’. E’ questo settore della pastorale che va compreso, sviluppato in
concrete e chiare programmazioni, ancorato ad una alleanza educativa che dovrà
ottenere la corresponsabilità di tutte le agenzie educative che ruotano intorno
ai nostri giovani”.
In un momento difficile per l’azione della Chiesa,
evidenziato prima dalla rinuncia di Benedetto
XVI, poi dagli interventi pressoché quotidiani - a volte forti, altre volte accorati, ma
sempre pressanti – dello stesso papa
Francesco, mi auguro che i propositi espressi nel documento di monsignor
Soricelli possano trovare ascolto e piena condivisione, a livello operativo, in
tutti i destinatari.
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