Edoardo (in arte, Eddie) Oliva, il cantautore originario di
Scala, emigrato in Svezia, al quale ho dedicato recentemente un lungo
articolo, è stato insignito – dal presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano - dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia:
un riconoscimento che è attribuito a coloro che hanno acquisito particolari
benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra
l'Italia e gli altri Paesi. Gliene ha dato notizia il nostro ambasciatore a
Stoccolma Elena Basile. La cerimonia di investitura, con consegna del
distintivo d’oro con l’emblema della Repubblica
e del relativo diploma, avverrà nella sede diplomatica, nel corso di un
ricevimento, giovedì prossimo, 18
aprile, alle ore diciannove.
Eddie Oliva e Re Carlo Gustavo di Svezia |
Eddie Oliva è approdato in terra scandinava nel 1973 con la
sua chitarra, iniziando a Stoccolma una lunga avventura, come menestrello, nei
migliori ristoranti italiani. Il successo per la sua interpretazione delle
nostre più famose canzoni, in particolare quelle del repertorio classico
napoletano, non s’è fatto attendere. Tanto da fargli incidere un LP che, nel
1975, è risultato tra i più venduti. La sua canzone “Våra vänners” (essere
amici), del 1980, cantata in duetto con una famosa cantante americana di
colore, ha raggiunto il primo posto della classifica svedese di musica leggera
“Svensktoppen” . Questo ha consentito a Eddie di essere invitato ai più
importanti programmi televisivi di quel
paese. Sono centinaia, fino a oggi, le
sue apparizioni sul piccolo schermo. Su di lui è stato anche realizzato un
documentario di trenta minuti, girato in Costiera amalfitana.
Eddie Oliva ha all’attivo una trentina di dischi e cd. E’
anche autore di canzoni, nelle quali trasferisce l’amore e la nostalgia per la
sua terra.
Ha lavorato con i maggiori artisti svedesi e, più volte, si
è esibito per i reali di Svezia. Ultimamente, a cena con il re Carlo Gustavo, è
riuscito a fargli cantare ‘O sole mio. La sua notorietà, a livello internazionale, è
anche dovuta alla collaborazione con la star canadese David Rocco, affermato
cuoco e produttore televisivo, altro emigrato eccellente, impegnato a
valorizzare le nostre tradizioni e le nostre eccellenze gastronomiche al di là
dell’oceano. Che, quando gli chiedono chi sia, risponde: «I am not a chef, I am
italian» (non sono uno chef, sono un italiano).
Nessun commento:
Posta un commento