Il Rotary Club di Cava de’ Tirreni scende in campo
nella lotta contro il fumo. Lo fa nelle scuole secondarie di primo grado della
città con una campagna di informazione e prevenzione, ma soprattutto di
dissuasione, indirizzata agli studenti.
L'iniziativa ha preso il via, martedì 19 marzo,
presso la Scuola Media “Carducci-Trezza”, e proseguirà nei prossimi giorni
nelle altre due scuole secondarie di primo grado, la “Giovanni XXIII” e la
“Balzico”, per concludersi con una manifestazione, in programma presumibilmente
nel mese di maggio. In quella sede
saranno presentati tutti i lavori svolti dagli studenti, chiamati a
realizzare slogan o percorsi video/fotografici contro il fumo. Ai migliori
elaborati saranno assegnati premi.
Prevenire e ridurre il fumo di tabacco in età
evolutiva, favorendo lo sviluppo nei ragazzi di una propria capacità
decisionale relativamente all’uso di sostanze che creano dipendenza: è questa
la “mission” della relazione “Il Fumo”, preparata dalle docenti Rosaria Matonti
ed Emma Trasi e già illustrata agli alunni della “Carducci-Trezza” dal
presidente del Rotary Club metelliano, Emilio Franzesi.
Il fumo di tabacco è uno dei principali fattori di
rischio nell’insorgenza di numerose malattie cronico-degenerative (infarto
miocardico acuto, cardiopatie, vasculopatie, patologie oncologiche polmonari e
non, etc.) ed il maggiore fattore di rischio di morte precoce. L’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha incluso il fumo di tabacco tra le maggiori cause di
morte, definendolo come la “più grande minaccia per la salute nella Regione
Europea”. Il 90-95% dei tumori polmonari, l’80-85% delle bronchiti croniche e
degli enfisemi polmonari ed il 20-25% degli incidenti cardiovascolari sono
dovuti al fumo di tabacco, che a sua volta favorisce lo sviluppo di altre
numerose malattie di cui è la causa.
Si inizia a fumare, purtroppo, già a 10-11 anni: è
questo l’esito “scioccante” dell’indagine portata a termine dall’OMS nelle
scuole medie italiane. L’inchiesta ha messo in evidenza che la prima sigaretta
viene fumata a 11 anni, a 13 anni si arriva in media a 4 sigarette al giorno ed
a 15 anni i ragazzi sono già tabagisti incalliti. Sempre secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un terzo della popolazione sopra i 14
anni, soprattutto di sesso maschile, fuma; in particolare, il 4% dei giovani
già fuma a 11 anni, il 14% a 13 anni ed il 30% a 15 anni. Inoltre, mentre in
generale la percentuale di fumatori in Italia tende a diminuire, aumenta invece
nei giovani e nelle donne. Con il triste primato dei fumatori “precoci” che
vede la Campania al secondo posto della classifica, dopo la Sardegna.
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