Cogliendo l’occasione offertami dalla XXI Giornata FAI di
Primavera, organizzata con molta cura dalla Capo Delegazione di Salerno Susy
Camera d’Afflitto, sono andato ieri sera a visitare la corte interna di Palazzo
Pinto, in via Mercanti, dov’è la Pinacoteca Provinciale. E’ uno spazio
bellissimo, di grande suggestione scenica, dominato da un arco catalano, emerso nel corso dei lavori di restauro
diretti dall’architetto Ruggiero Bignardi, che mi ha fatto da guida. L’arco, in
piperno (una pietra vulcanica facilmente reperibile sul territorio campano), è
contornato da due capitelli con raffinate decorazioni floreali. Secondo
Bignardi, "per l’accurata fattura, essi richiamano gli interventi delle più
ambite maestranze provenienti dal levante iberico, dalle dimore signorili di
Castiglia e di Catalogna, come l’architetto e scultore Matteo Foprcimanya, l’architetto
Guglielmo Sagrera e lo scultore Pere Johan".
Arco catalano (foto tratta dal sito di Telecolore) |
E’ uno spazio che può essere utilizzato per manifestazioni e
concerti, proprio perché l’acustica di quella “nicchia” che fa da sfondo all’arco,
col soffitto ligneo ottimamente recuperato, è perfetta. Lo si è riscontrato già ieri sera durante il
concerto eseguito da “Enigma Ensamble”, una formazione composta da giovani ma eccellenti musicisti: Luca Gaeta e Andrea Montella (violini), Federico
Fabbricatore (viola), Annabruna Corrado (violoncello).
Il restauro ha riguardato anche gli ambienti a ridosso del
cortile, dove ha trovato sede la Enoteca Provinciale, che presenta il meglio
della produzione vinicola salernitana.
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