Accolgo con piacere l’invito pervenutomi dal sindaco Antonio
Giordano e da Giuseppe Giordano. Domani pomeriggio, mercoledì 20 febbraio,
parteciperò al primo Convegno sulla storia dei pizzaioli di Tramonti, in
programma alle ore 18 nella sala consiliare del municipio, ovviamente a
Tramonti stesso. E' un argomento del quale ho avuto modo di occuparmi anch'io, in passato, quando Gaetano Generale diede vita, con altri, alla Corporazione dei pizzaioli di Tramonti.
Ora, questa nuova iniziativa si propone di creare delle linee guida che consentano di ricostruire la storia dei pizzaioli della cittadina della costa dagli
anni cinquanta ai nostri giorni sotto vari aspetti: storico-sociali,
antropologici, culturali ed economici. Proposito senz'altro commendevole, che va incoraggiato e sostenuto.

Da parte sua, l’amministrazione comunale – lo dichiara il
sindaco – ha da sempre riservato particolare attenzione al fenomeno pizza che
ha avuto origini proprio qui e si è propagato in Italia e nel mondo
attraverso i numerosi concittadini emigrati. "La nostra attenzione – aggiunge –
è sfociata, nell’anno 2010, a conclusione di un lungo cammino di iniziative,
nell’approvazione, da parte del consiglio comunale, del regolamento per la
Pizza De.Co., vale a dire l’attribuzione del marchio della ‘denominazione
comunale’ a quanti ne fanno richiesta e si impegnano a conservare nella fattura
della pizza originalità e rispetto delle regole”.
L’incontro di domani sarà caratterizzato, dopo il saluto del
sindaco, dagli interventi della Piscitelli e poi di Carlo Capello, antropologo
ricercatore dell’università di Torino; Gino Sorbillo, maestro pizzaiolo di fama
internazionale; Luigi Giordano, imprenditore e titolare dello storico “Caseificio
Giordano dal 1950” in Oleggio (Novara); Giuseppe Giordano, responsabile della
comunicazione del progetto, ma anche pizzaiolo e
inventore dle brevetto “il Pizz’ino”.
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