mercoledì 9 gennaio 2013

IL PROBLEMA DELL'AMBIENTE E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN UN FILM-DOCUMENTARIO IN PROGRAMMA VENERDI' 11 GENNAIO A MAIORI



Venerdì 11 gennaio, alle ore 18.00, a Maiori, nel salone degli Affreschi di palazzo Mezzacapo, è in programma il film-documentario "Home" di Yann Arthus-Bertrand (prodotto da Luc Bresson), che affronta il problema dell'ambiente e del cambiamento climatico. Problema attualissimo, grave, che tendiamo a sottovalutare, salvo poi accorgercene quando ne subiamo le conseguenze. La proiezione rientra nella iniziativa denominata Sottocosta, serate d’inverno in “comune” -  che prevede una serie d’incontri su  cinema, teatro, recupero della memoria storica e culturale -, promossa dall'associazione La Feluca con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Maiori.
"Home", concepito come un reportage di viaggio - lo leggo nel comunicato stampa inviatomi da Giovanna Dell'Isola, che ringrazio -, è realizzato quasi interamente con immagini aeree. Inizia con le riprese di grandi paesaggi vulcanici spiegando la connessione che esiste tra le alghe monocellulari e la nascita della vita sul nostro pianeta. Successivamente, si sofferma sulle attività dell'uomo e i nefasti effetti che esse producono sull'ecosistema. Partendo dalla rivoluzione agricola e dal suo impatto sulla natura, il documentario affronta le questioni riguardanti il petrolio, l'industrializzazione, le città e le disuguaglianze sociali, che non sono mai state così grandi come nel nostro tempo: l'attuale situazione degli allevamenti di bovini, la deforestazione in Amazzonia e in altre parti del mondo, la carenza di prodotti alimentari e di acqua pulita, l'eccessiva estrazione di materie prime e la sempre maggiore richiesta di energia elettrica, l'emigrazione di massa dalle aree più povere e sottosviluppate. Città come New York, Las Vegas, Los Angeles, Mumbai, Tokyo e Dubai  sono presentate come esempio di pessima gestione con i loro ingenti sprechi di energia, acqua e cibo. Spettacolari le riprese aeree effettuate in Antartide, al Polo Nord e in Africa, con le quali viene mostrato il progressivo scioglimento dei ghiacciai e l'essiccamento delle paludi e dei grandi fiumi. Una emergenza che non riguardano solo il terzo mondo, ma  presto, se non ci saranno interventi adeguati, colpirà anche le regioni più sviluppate. Significativi i dati sulla situazione attuale, visualizzati mediante grandi scritte bianche su sfondo nero.
La conclusione cerca di essere al tempo stesso positiva e propositiva, perché fornisce indicazioni circa le energie rinnovabili, la creazione di parchi nazionali, la cooperazione  tra le varie nazioni sulle questioni ambientali come risposta agli attuali problemi che affliggono il nostro pianeta.

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