giovedì 1 novembre 2012

VOLA ITALIANO: COL CAVOLO!



Vola italiano: col cavolo! Se poi rimani bloccato – come è capitato a New York, per colpa dell’uragano Sandy - e non hai la possibilità di tornare, perché il volo prenotato è annullato, e pure quello dell'indomani e del giorno successivo, come la mettiamo? E’ avvenuto, eccome! Già, ma in questo caso il passeggero era in possesso di un biglietto “premio”, guadagnato con i punti messi insieme in tanti viaggi precedenti (quindi, un buon cliente - “privilegiato”, verrebbe da dire -, non occasionale). Il sistema è come quello in atto nei supermercati. Hai una tessera e ad ogni acquisto ti vengono assegnati dei punti. Quando ne accumuli in quantità sufficiente, scatta il “premio”.
La compagnia dice: i posti riservati in aereo ai beneficiari di questi viaggi “premio” sono limitati, né è consentito – neppure in casi di emergenza – di fare deroghe. Per cui il povero passeggero premiato rimane abbandonato a se stesso, alla faccia delle assicurazioni apparse su una pagina del televideo. Contattata per telefono, la compagnia fa sapere che l'unica possibilità di rientro, in tempi ragionevoli (cioè, entro sette giorni), è subordinata all'acquisto di un nuovo biglietto (classe economica, costo: 1858 euro): in tal caso, il posto ci sarebbe. 
Vola italiano. Col cavolo!

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