Vorrei dire a quel giornalista del Tg3 Piemonte che domenica scorsa, a Torino, ha offeso pesantemente i napoletani (si riconoscono dalla puzza..., ha sostenuto dai microfoni della Rai) di andare, tra domani, giovedì 25, e lunedì 29 ottobre, al Salone Internazionale del Gusto, in programma in quella stessa città, e visitare lo stand del Comune di Agerola: vi troverà taralli, biscotti di grano, latticini, l'ineguagliabile provolone del Monaco, prodotti ortofrutticoli e la deliziosa marmellata di pera pennata, che è un frutto tipico del territorio agerolese. Potrà, così, sciacquarsi la bocca e riempirsi lo stomaco. Perché è possibile che sia stato proprio un languorino di stomaco - che non si sazia certamente con Bra, tomino di Talucco e grissini - a fargli il brutto scherzo.
Fatta questa premessa, doverosa, vado a illustrare - comunicato stampa alla mano - l'iniziativa del comune di Agerola, voluta dal sindaco Luca Mascolo, col coinvolgimento dei produttori locali. Leggo che l'edizione di quest'anno della importante manifestazione torinese "si propone di conciliare
il piacere del cibo alla responsabilità nei confronti di quel che mangiamo e di
chi lo produce, affiancando all’esperienza enogastronomica la conoscenza delle
donne e degli uomini, che coltivano, allevano e trasformano i prodotti
alimentari di tutto il mondo, dei territori in cui questi cibi nascono e affondano
radici profonde". Un racconto delle peculiarità territoriali che sarà
narrato domenica 28 ottobre in uno degli appuntamenti convegnistici promossi da
Slow Food, e nello specifico nell’incontro dal titolo 'Acque e terre nell’area
agerolese', dove si propone un’analisi sulle caratteristiche dei prodotti
dell’area di Agerola".
Il Comune di Agerola, forte
dell’esperienza maturata in altre importanti vetrine internazionali come la BIT
di Milano o la BMT di Napoli, vi partecipa con una delegazione della quale fanno parte, oltre al sindaco, l’assessore
all’Agricoltura Matteo Ruocco, l’assessore al Turismo Tommaso Naclerio, il
consigliere delegato alla Cultura Regina Milo. “Si tratta di un’occasione importante - spiega Naclerio - per la promozione dell’immagine del
paese, potendo noi esporre ad un pubblico internazionale, amante del buon
cibo, le nostre specifiche peculiarità che sono il frutto di una sintesi di
usi, costumi, tradizioni e cultura”. La collaborazione tra pubblico e
privato ha garantito la presenza di Agerola in un apposito stand, che sarà
caratterizzato durante il periodo della kermesse da momenti di esposizione,
happening degustativi dei prodotti, eventi di dimostrazione della lavorazione
del fior di latte. L’adesione e la fornitura gratuita dei produttori locali
(caseifici Fior d’Agerola e Ruocco, salumifici Ruocco e Acampora, panifici
Ruocco, Integralpane, Fausto e All party, Terra Generosa e DES Agerola)
testimoniano quindi il cambio di passo nella cittadina dei monti Lattari in termini di
partecipazione alla crescita e allo sviluppo della propria comunità. “L’adesione al Salone del Gusto - sottolinea il sindaco Mascolo -
è anche un importante momento di consolidamento del rapporto con Slow Food, un
marchio a garanzia della genuinità e della qualità dei nostri prodotti, da
sempre riconosciuti a livello internazionale e per questo motivo sempre più
elemento di certezza verso il rafforzamento di un percorso teso ad individuare
la Colonia Montana come sede di un centro di valorizzazione del nostro paniere
gastronomico”.
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