Ringrazio lo staff del sindaco di Agerola, Luca Mascolo, per la puntualità con cui mi informa di tutte le iniziative (e non sono poche!) che interessano questa splendida cittadina dei monti Lattari, erede e testimone di una cultura artigiana e contadina che si tramanda di generazione in generazione. Ecco ora la notizia che sta prendendo il via, con l'alto patronato del Presidente della Repubblica, l’Agerola
World Music Festival, caratterizzato dal binomio “borgo e festival”.
Dal 20 al 23 luglio, la frazione Bomerano, il primo agglomerato urbano che incontra chi arriva in auto dalla costiera, diventa per l’occasione il
Borgo del Pane: un'attività che si perpetua nel dedalo di stradine, vicoletti, giardini e portoni che si affacciano
su piccoli cortili, dove il tempo è scandito
dalle ritualità quotidiane, da gesti antichi ed appassionati (chi, come me, è un consumatore abituale di taralli e biscotti di grano integrale lo sa bene).
Qui sarà possibile vedere al lavoro - lo leggo nel comunicato stampa - "pazienti ricamatrici, matrone impegnate nella produzione della pasta
fresca, impagliatori e intrecciatori di fieno, contadini e allevatori delle razze
protette della Mucca Agerolina e della Capra Napoletana, panettieri che
cuociono il pane negli antichi forni a legna, caseari che filano il latte
bianco e definiscono sculture di oro bianco (fior di latte e Provolone del
Monaco ecc.), artisti norcini che selezionano e lavorano la carne suina
trasformandola nel Salame di Napoli, fabbri che battono il ferro e falegnami
che lavorano il legno". E poi: "stand enogastronomici per offrire agli amanti
della cucina tipica un mix di saperi e sapori della tradizione: caponata,
bruschette, pasta all’ortolana, pizza integrale, bocconcino di fior di latte,
salsiccia e patate maritate, zeppole
fritte e buon vino locale".
Un
racconto delle arti e dei mestieri che assume anche una dimensione artistica e
musicale, garantita dall’esibizione di artisti riconosciuti nel panorama
musicale nazionale e internazionale.
La sera del 20 luglio, piazza Paolo Capasso si
tingerà dei colori dell’Africa con il gruppo Sunu Art giunto dal Senegal. Il 21 luglio sarà la volta della Notte
Bianca con le percussioni degli Dei: Marcello
Colasurdo, Maurizio Spista, U.F.J. project e la partecipazione straordinaria di
Karl Potter. La serata conclusiva del 22 luglio sarà affidata alle note e alle voci della Nuova
Compagnia di Canto Popolare.
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