Questa sera, alle ore 19.00, al Punto Einaudi di Salerno
(corso Vittorio Emanuele – piazzetta Barracano), presentazione di geaArt,
bimestrale di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative,
fondata e diretta da Massimo Bignardi che, nel suo editoriale, ne sottolinea le
motivazioni: “l’esigenza di non cedere il passo ad un dibattito culturale
oramai scivolato nel ventre dell’agorà globalizzata e nelle maglie del silenzio
mediatico, ma di invertire l’abusata prospettiva dell’attesa e poi del vuoto,
per farsi partecipi della realtà e del suo futuro”. Non a caso, aggiunge
Bignardi, la rivista nasce a Salerno: “Nasce nel fremito dei suoi cantieri,
respirando l’aria nuova dei cambiamenti, della molteplicità che li accompagna,
tessendo la trama di un racconto urbanistico che, giorno dopo giorno, si fa
contemporaneità”. Un dibattito che è destinato
a diventare infuocato, nei prossimi giorni, dopo che il Consiglio di Stato (la notizia è di oggi) ha
sospeso i lavori di costruzione del Crescent, progettato da Ricardo Bofill, a ridosso
della nuova piazza della Libertà. Il che dimostra quanto sia difficile, in
questo nostro paese, immaginare un nuovo
disegno urbanistico che non sia scontato, banale, anonimo.
geaArt ha una distribuzione gratuita, che si spera di
estendere a tutto il territorio nazionale. Il numero 0 reca le firme di
Pasquale Ruocco, Raffaella Casciello, Davide Lacagnina, Pasquale De Cristofaro,
Michele Monetta, Carmela Citro, Gemma Criscuoli, Olga Chieffi, Roberta
Bignardi, Luca Mansueto, Maria Letizia Paiato, Clauda Gennari, Ada Patrizia
Fiorillo, Federica Pace, Annamaria Restieri, Giada Caliendo, Angelo Maria
Vitale, Nunzia Soglia, Francesco D’Agostino, Manuela Nastri, Adriana Apicella,
Barbara Landi, Giuseppe De Marco.
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