Ancora di scena il Cilento, e questa volta con Vinicio
Capossela, che domani sera, sabato 28 aprile, di fronte all'antica torre Caleo
di Acciaroli, terrà un concerto-evento nell'ambito del Festival
"ViviamoCilento, musica-sentieri-sapori", la manifestazione che da
ieri, per cinque giorni, sta ponendo al centro dell'attenzione alcune storiche
località del Parco Nazionale del Cilento.
«Non
poteva essere che Vinicio Capossela - sottolineano gli organizzatori - a
raccogliere il richiamo di un luogo favoloso come questo, che ancor oggi
risuona delle antiche parole dell'uomo, essendo la seconda parte del suo ultimo
album “Marinai, Profeti e Balene” ispirata proprio alle narrazioni omeriche.
Ecco allora che il Ciclope, l'Aedo, il Pelide, Odisseo, le Pleiadi, e
soprattutto le Sirene avranno modo di trovare qui particolare risalto e
ambientazione. Non solo: ciò che farà di questo concerto un evento speciale è
che lo sterminato mare immaginario di Capossela, il mare come simbolo del fato
e del destino, di avventura, di peripezia umana, l'immenso mare popolato di
creature misteriose e fuori misura, verrà messo in scena alla presenza del mare
vero, del mare in persona, qui a pochi passi dal palcoscenico. E per unire le
suggestioni del luogo a quella delle canzoni, il concerto comincerà al
tramonto, quando il sole incendierà l'orizzonte.
L'adesione di Vinicio
Capossela agli scopi del Festival, e cioè a quella celebrazione del turismo
lento che vuole raccontare lentamente, tra passeggiate, escursioni e
degustazioni, il rapporto tra uomo e natura, non si limita alla consonanza tra
opera e scenario, ma trova nel camminare, nel condividere, nel conciliare il
ritmo del passo con quello delle parole e dei racconti, una verità più profonda
e umana. Perché, come dice Machado nella poesia ripresa in “Camminante” di
Capossela: '…camminante, non c'è cammino/il cammino si fa con l'andare'.»
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