Ad Amalfi
(meglio, fòra Amarfe), nella piccola
chiesa della Madonna del Pino, situata lungo la via Maestra dei Villaggi (che
dalla località Cieco, subito dopo il tunnel dei Cappuccini, porta fino a
Tovere), c'è, fin dal 1987, un quadro di san Giuseppe Moscati, voluto dal
parroco del tempo don Sigismondo Anastasio. Sull’illustre clinico napoletano e
i suoi rapporti con Amalfi (l’amicizia con l’arcivescovo mons. Ercolano Marini
e col medico Antonio Nastri, fratello di mio nonno) ho già avuto modo di
scrivere (ved. post in questo stesso blog). Moscati rappresenta “un fulgido
esempio di amore per Dio e di distacco dalle tristi realtà del mondo”. Ne ha
dato testimonianza in tutte le manifestazioni della sua vita, soprattutto nell’esercizio
della professione. In una lettera dell’8 marzo 1925 così scriveva al dottore
Nastri: “Ma è indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi
dalle cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore e servendo le anime
dei propri fratelli con la preghiera, con l’esempio, per un grande scopo, per l’unico
scopo che è la loro salvezza”.
Plaudo, perciò, all’iniziativa di collocare in quella chiesa una statua (realizzata da un artista di Ortisei,
Giuseppe Stefflesser) che lo raffiguri e che ne alimenti il culto. La cerimonia
si svolgerà lunedì prossimo, 30 aprile, con questo programma. Ore 19, in
cattedrale, la solenne celebrazione eucaristica e la benedizione della statua; quindi, la processione che
accompagnerà l’immagine del Medico Santo alla chiesa della Madonna del Pino, dove sarà custodita
e venerata, ogni anno, il 16 novembre (giorno della sua festa).
Mi chiamo antonio ch. ho un tumo alla testa è in tutta la degenza in ospedale a bari policlinico, è stato vicino a me come santo e come dottore il dottore professore G. moscati
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