Ricevo dal Comune di Maiori, graditissimo, l’invito
per le manifestazioni celebrative del 25
aprile, 67° Anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista. Una data - notava Enzo Biagi - che "è parte della nostra storia". Ma è sempre attuale, se è vero che c'è bisogno di una "nuova resistenza", come sosteneva Sandro Pertini quando, rivolgendosi ai giovani, li invitava a difendere le posizioni conquistate nella lotta partigiana e, con esse, la Repubblica e la democrazia, facendo leva su due qualità: l'onestà e il coraggio. "L'onestà... l'onestà... l'onestà [...] - insisteva il presidente Pertini -. E quindi
l'appello che io faccio è questo: di cercare di essere onesti, prima
di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c'è qualche
scandalo. Se c'è qualcuno che dà scandalo; se c'è qualche uomo politico che
approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere
denunciato!". Più attuale di cosi!
Il tema conduttore del programma elaborato dal Comune di Maiori, articolato in due giorni, è: “Testimonianze in bianco e nero”.
Il tema conduttore del programma elaborato dal Comune di Maiori, articolato in due giorni, è: “Testimonianze in bianco e nero”.
Si comincia lunedì
23 aprile, alle ore 10, nell’auditorium “L’incontro” dell’istituto
comprensivo “L. Staibano”, con la proiezione di “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, interpretato da
Anna Magnani e Aldo Fabrizi. Un capolavoro della cinematografia mondiale del
quale Umberto Barbaro, sull’Unità del 26.11.1945, scrisse: “È un film che rievoca il tragico periodo
dell'occupazione tedesca di Roma e ne dà un quadro e un giudizio così giusto da
suscitare immediatamente in tutto il pubblico il più vivo consenso e, per il
ricordo della recente tragedia, anche commozione profonda. Lo squallore delle
vie cittadine nelle notti di coprifuoco e gli arresti, le torture, i delitti,
le bieche figure di Caruso e di Dollmann, tutto qui è ricordato, con
oggettività priva di retorica e con implicita valutazione politica così
assennata ed equa che il film merita indubbiamente il plauso di tutti gli
onesti. Valendosi intelligentemente dell'abilità di due attori popolari come la
Magnani e Fabrizi, il regista ha sorretto la semplicità della trama drammatica
su sequenze alternanti abilmente note comiche e addirittura grottesche alle
scene più forti e strazianti”.
Dots Johnson e Alfonso Bovino in "Paisà" |
L’indomani, martedì 24 aprile,
alla stessa ora, andrà sullo schermo “Paisà”, altro celebre film di
Rossellini, in parte girato a Maiori. Protagonista del secondo episodio, un
ragazzino del posto, Alfonso Bovino,
il quale fa la conoscenza di un soldato di colore americano, Joe (l'attore Dots
Johnson). Poi, mentre questi è colto dal sonno, gli ruba le scarpe. Qualche
giorno dopo il militare ritrova per caso il ladruncolo e lo costringe ad
accompagnarlo nella sua casa per recuperare il maltolto, ma desiste quando si
rende conto dello stato di miseria in cui vive quella famiglia. Famosa una
frase pronunciata da Bovino: "Joe!
Joe! Si tu duorme io m'arrobbo 'e scarpe". Moderano: Michela Ruggiero e Alfonso Bottone.
Sempre il 24
aprile, nel salone degli affreschi di palazzo
Mezzacapo, alle ore 17.30, sarà
inaugurata la rassegna “Maiori in mostra –
Dall’Unità d’Italia alla Liberazione” a cura dell’associazione “La Feluca”, in
collaborazione con l’archivio fotografico di Gino Landi. Alle ore 18 sarà la volta di “Testimonianze
in diretta”, saluto musicale a cura degli alunni della II A e III A -
corso ad orientamento musicale - della scuola media “Staibano”, coordinati dai loro insegnanti Giuseppe Di Bianco, Carlo Inglese, Alberto Parascandolo, Alessandro
Vuolo. Alle ore 18.30, "Come può continuare la guerra?", lettura di testi in prosa e poesia. Seguirà, alle ore 19.00, un
convegno sulla ricorrenza del 25 aprile. Dopo il saluto del sindaco Antonio Della Pietra, sono previsti gli
interventi di Rino Mele, docente
nell’Università degli studi di Salerno; Franco
Bruno Vitolo, giornalista; Donato
Sarno, presidente dell’associazione “La Feluca”.
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