Dopo i successi
di Martyres (2010) e Crucifixus (2011), ecco che l’Associazione
Culturale “Atellana” si appresta a portare in scena, in periodo pasquale, “L’Agnello
di Dio”, sacra
rappresentazione teatrale tratta dal "Processo a Gesù" di Diego Fabbri . Un’indagine serrata ed
emozionante su una società che ha perso la speranza della salvezza, la fiducia
nei propri valori, soprattutto nella condivisione e nell’amore, rifugiandosi
nell’individualismo e nell’edonismo. Coinvolgente sarà l’interazione
dell’attore con il
pubblico dove quest’ultimo
si sentirà giudice
e testimone dei
fatti. Lo snellimento del testo originale, da parte di regista attento e scrupoloso, qual è Costantino Amatruda, ha permesso
l’intreccio di vari
brani del Vangelo
con i passi
più suggestivi: la natività
e le predicazioni, il Getsemani, il
Calvario, fino alla
gloriosa resurrezione.
Mentre nelle rappresentazioni
degli scorsi anni le linee tematiche
erano il martirio
e il significato
del “crocifisso” e
di chi viene
tuttora “crocifisso”, "L’Agnello di Dio"
diventa esemplificativo di chi
subisce il giudizio,
di chi, come Cristo, viene
messo sott’accusa, “come
un agnello condotto al macello,
come pecora muta
davanti ai suoi
tosatori non aprì bocca
( Isaia 53, 7-9)”.
"L’Agnello
di Dio" è in cartellone a Maiori (venerdì 30
marzo alle 19.30 presso la Collegiata di Santa Maria a Mare) e ad Amalfi (martedì 3 aprile alle 20.30 nella
suggestiva cornice della Basilica del Crocifisso, attigua al duomo). Non si
esclude che possa far tappa anche a Ravello.
Il progetto, sostenuto dalla Provincia e dalla Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, è frutto della
collaborazione tra i diversi gruppi e laboratori teatrali:
“La Ribalta” di Ravello, “Gli Scalmanati” di Scala, “Le Maschere” di Maiori, e vedrà la
partecipazione straordinaria del gruppo
dei Battenti di Maiori. Tra i protagonisti della sacra rappresentazione, alcuni
dei maggiori esponenti del panorama teatrale della Costa d’Amalfi: Ippolito Civale (Davide), Giulia Manciero
(Sara), Anna Dumas (Maddalena/La Bionda), Armando
Malafronte (Giuda/L'Intellettuale), Valentino
Fiorillo (Pietro/Il Provinciale), Marco
Aquila (Giovanni/Il Sacerdote), Maria
Claudia Di Lauro (Maria/La Donnetta delle Pulizie), Marianna
Laudano (Donna), Pasquale Vuilleumier
(Uomo).
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