La rievocazione della “Coppa Primavera”, domenica scorsa, sul
percorso Conca dei Marini-Furore-Agerola, ha attirato il pubblico delle grandi
occasioni. E, soprattutto, ha ha consentito ad
alcuni personaggi, che hanno fatto la storia delle cronoscalate automobilistiche, di ritrovarsi insieme, dopo vari decenni:
Domenico Scola, Cosimo Turizio, i fratelli Ciro e Piero Nappi, Bormolini padre
ed il rampollo Fausto, Lucio Peruggini, gli avvocati “volanti” Vittorio Maione, Michele Liguori, Ciro
Riccio, Francesco de Beaumont e tanti altri rinomati drivers.
La F.1 Hesketh 308 E di Cosimo Turizio (foto Girone) |
Già sabato pomeriggio, l’esposizione delle vetture presso la
Casa comunale di Agerola ha suscitato curiosità e interesse. Erano più di
cento, tra vetture storiche e moderne, e non solo da competizione:
Fiat 500, Bmw, Alfa Romeo, Jaguar, Lancia, Ferrari, le Sport Prototipo e
le Formula, per finire con la F.1 Hesketh 308 E del 1978 di Turizio.
La scalata, non competitiva, ha visto in prima fila un
nutrito gruppo di Fiat 500 Minicar capeggiate dal campione Italiano 2010 e 2011
della categoria, nonché presidente della “Furore Motorsport”, Giancarlo Cuomo. A
seguire, varie Fiat Ritmo 130 Abarth, Fiat 124, 127 e 128, le Autobianchi A112, per continuare con alcune Ferrari, tra
le quali la 308 di Ciro Nappi, la stessa con la quale gareggiava trent’anni fa.
L’apice dell’entusiasmo si è raggiunto con il passaggio delle ultime venti
vetture: Lancia 037, Alfa Romeo 155 e 156, Lotus 2 Eleven, Ferrari 550,
Mitsubishi, Porsche 911 e 956 e poi quelle della categoria Sport Prototipo con
varie Lola, Lucchini, Radical. Infine, la F.1 Hesketh del 1978 di Cosimo
Turizio.
Nel corso della cena di Gala presso l’Hotel “Le Rocce” di
Agerola, sabato sera, vi è la premiazione dei piloti locali e di quelli ospiti.
In particolare, il plurivincitore della “Coppa Primavera”, l’ottantunenne
Domenico “Mimì” Scola, decano delle corse in salita, ha ricevuto il premio “I
Gironi di Furore”: un artistico
trofeo realizzato da Annamaria Fusco. A lui è stato anche intitolato uno dei tornanti (i “gironi”) di
Furore (quello di Sopramonte), da parte dell’amministrazione comunale, d'intesa con l’associazione “L’Aliante”, organizzatrice della manifestazione.
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