Domenica 4
marzo, alle ore 19.30, presso Pagea Arte Contemporanea di Angri, sarà inaugurata la mostra
personale di Vincenzo Iodice, "Periferie interiori", a cura di Marco Alfano,
organizzata in collaborazione con Apollonia Ateliers. In esposizione, fino al 20 aprile, una ventina di opere,
realizzate nell’ultimo biennio.
Vincenzo Iodice, 06am, tecnica mista |
“La pittura di Vincenzo Iodice – scrive Marco Alfano nel testo in catalogo –
appare interessata a descrivere il paesaggio metropolitano segnato dalle offese
della società post-industriale. È uno sguardo che sceglie di collocarsi ai
“margini”, anche metaforici, di una pittura ottenuta con deliberate asprezze,
assecondando un processo momentaneo della visione, che cerca la “giusta
distanza” da cui osservare una bulimica metropoli com’è l’area urbanizzata che
si estende tra Napoli e Caserta. Nei dipinti recenti, le inquadrature “oblique”
dei monumentali tralicci, sembrano originate sul piano compositivo
dall’immaginario cinematografico di Pier Paolo Pasolini, riferimento poetico
quest’ultimo fondamentale, come riconosce l’artista, per l’attenzione verso gli
ultimi, nel racconto di un’umanità disperata e dolente delle periferie. [...]
In altri termini, il paesaggio nei suoi dipinti assume una tale brutale e
scarna bellezza, immediatamente ripagata dallo splendore del visibile, dell’aspetto perlaceo
suggerito dalla tonalità dominante dei
grigi: tutto appare solenne, dal grande ripetitore d’acciaio del
Santuario di San Michele, che sovrasta la valle di Maddaloni [...], ai cieli
raggelati in alto da improvvisi bagliori, alle terre grumose della preparazione lasciata scoperta nei dipinti dedicati all’occupazione
militare dei quartieri perduti di Scampia [...]”.
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