Sotto il titolo “Dal vero. I documentari del MARTE”,
prende il via una serie di incontri promossi dalla omonima Mediateca Arte Eventi di
Cava de’ Tirreni,
tesi a cogliere “dal vero” spaccati di realtà con un mix tra dibattiti e proiezione di pellicole.
Primo appuntamento, giovedì 15 marzo
alle ore 18.30
con “Riflessioni
sull’Alzheimer”. Vi parteciperanno Walter Di Munzio,
psichiatra e direttore del Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno; Caterina Musella,
presidente regionale AIMA; Mara
Consoli, autrice televisiva La7 e filmaker; Elio Di Pace,
storico del documentario. Coordinatore dei lavori, Gabriele Bojano,
vice caposervizio del Corriere del Mezzogiorno. Seguirà la proiezione di
“Vittorio, Capitan
Pistone... e tutti gli altri”, documentario scritto,
diretto e prodotto da Mara
Consoli e dedicato ai malati d’Alzheimer presenti in Italia ed ai
loro familiari, affinché ci si ricordi di loro ogni giorno.
"Questo è primo degli
appuntamenti di 'Dal vero. I documentari del Marte' – spiega Alfonso Amendola,
cultural manager del MARTE. - Seguendo una precisa linea d’indagine e riflessione,
gli incontri di 'Dal vero' vogliono essere l’essenziale testimonianza di
storie, luoghi, mentalità, personaggi, esperienze, vissuti e narrazioni
sociali. Il documentario, guidato dalla densità dell’immaginario
cinematografico che nel profondo lo abita, diventa un’occasione per riflettere
su temi e sguardi del nostro tempo".
In “Vittorio,
Capitan Pistone... e tutti gli altri”, il protagonista Vittorio
è un emerito sconosciuto, ma ha qualcosa in comune con Ronald Reagan, Rita Hayworth, Peter Falk,
Charles Bronson, Annie Girardot… ed altre 20 milioni di persone malate d’Alzheimer nel mondo. Vittorio
ha l’Alzheimer, è il padre di Mara Consoli e questo
documentario è il resoconto nudo e crudo del
suo viaggio verso il buio. È il viaggio
a ritroso di un padre che torna bambino, per raccontare la lotta
non solo contro la malattia, ma
anche contro la burocrazia, l’inefficienza e la mancanza di strutture.
Consapevole d’essere malato, Vittorio accetta di essere ripreso. Spiega di essere "abbacchiato, perché sento la confusione in
testa"; parla con la sua immagine
allo specchio chiamandola "papà";
impreca contro nemici invisibili; ride
felice bevendo il chinotto e piange perché "vogliono uccidere la
mamma". Ed è sempre Vittorio a fare la presentazione
del più fidato tra i suoi "amici
immaginari", Capitan Pistone, "capo della polizia e dei
carabinieri".
"Per capire cos’è l’Alzheimer,
bisognerebbe entrare nella testa di un malato. Per capire cosa vuol dire
assisterlo, bisogna passarci insieme giorni, mesi, anni". Muovendosi su
questo doppio binario, Mara Consoli intreccia il
racconto del padre con le testimonianze
di persone che hanno familiari affetti
d’Alzheimer. Il risultato è un diario di viaggio che, ripercorrendo le fasi della
malattia, mostra il progressivo spaesamento di malati e familiari, abbandonati a loro stessi, nella
quasi totale mancanza d’informazione, strutture, aiuto. Un viaggio
per scoprire che l’Italia non è un Paese per vecchi.
"Ho impiegato quasi 6
anni per realizzare questo documentario - afferma l’autrice
- convinta
che la storia di Vittorio, Enzo, Pina, Massimo, Rinaldo, Eva, Franco, Amedeo e
tutti gli altri abbia un senso solo se non la si consegna all’oblio. La memoria
è un patrimonio al quale attingiamo per immaginare e costruire un futuro
migliore. Ed una società migliore è quella che non dimentica, nemmeno chi è
vecchio, malato, bisognoso".
Laureata in Storia e Critica del Cinema, Mara Consoli ha
collaborato per più di 10 anni con il
settore Ricerca, Promozione e Sviluppo di Rai 2. In qualità di autrice e
regista, per Rai 2 ha scritto e realizzato
numerosi programmi televisivi, campagne promozionali,
back-stages. Come consulente, ha curato per la Polivideo Sa l’ideazione e la
realizzazione di nuovi format tv. Dal 2009
collabora con La7, prima per “Prossima
Fermata”, quotidiano di approfondimento giornalistico condotto da
Federico Guiglia, poi come curatrice di “Madama
Palazzo”, settimanale di approfondimento politico. Nel 2006
ha girato “Le
ultime luci”, documentario autoprodotto sulla chiusura dell’ultima miniera francese di carbone, a Creutzwald, in
Lorena, andato in onda su Rai 2. Come sceneggiatrice ha lavorato con le più importanti
reti televisive nazionali e, insieme
al regista Sergio
Spina, ha scritto la sceneggiatura di “Sandokan”, una storia
di camorra, tratto dall’omonimo libro di Nanni
Balestrini e prodotto da Rai Fiction. Ancora prima di essere ultimato, “Vittorio, Capitan Pistone... e
tutti gli altri” ha destato grande interesse
tra gli “addetti ai lavori” e nei media: la Consoli è stata invitata a partecipare, con degli estratti del suo lavoro, a “Racconti di vita”,
condotto da Giovanni Anversa, ed a “Speciale TG1”,
presentato da Monica Maggioni.
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