Giovedì 29 marzo, alle ore 18.30, al MARTE
Mediateca di Cava de’ Tirreni, si presenta “I Fiori di Kirkuk”, romanzo di
Fariborz Kamkari (Cooper editore). Con l'autore, ne discuteranno Alfonso
Amendola, Pina De Luca e Giuseppe D’Antonio. Subito dopo, sarà proiettato
il film tratto dal libro.
Nella stessa mattinata, alle ore 10.30,
presso l’Università
degli Studi di Salerno, è previsto un incontro con Kamkari, nell’ambito della rassegna “Film Idea”, con
interventi dei docenti
Alfonso Amendola, Pietro Cavallo, Gino Frezza e Pasquale Iaccio.

Subito dopo la presentazione de
“I
Fiori di Kirkuk”, sempre al MARTE sarà proiettato il film tratto dal
romanzo. La pellicola (prima internazionale girata in Iraq dall’inizio della
guerra nel 2003) è nata grazie ad una produzione internazionale, in primis la casa di produzione Oskar di
Dorotea, Michelangelo e Francesca Morlicchio, ed ha inoltre vinto il Globo d'Oro 2011. Il
riconoscimento, assegnato ogni anno dai giornalisti della stampa estera
accreditata in Italia, è andato a Mohamed
Zouaoui, come miglior attore rivelazione. La colonna sonora del
film è stata affidata al collettivo multietnico romano Orchestra di Piazza Vittorio.
Scrittore e regista curdo,
Fariborz
Kamkari vive e lavora in Italia. Ha scritto e diretto numerosi
cortometraggi e sceneggiature per il cinema
e la televisione.
Oltre a “I Fiori di
Kirkuk” (2010), tra i suoi lavori sono da ricordare il thriller
“Il capitolo proibito”
(2005), opera con cui vince il premio come Miglior Regista al
Festival Indipendente di Bruxelles (2006), e il docu-drama “Black Tape” (2002),
Gran Premio della Giuria al Festival Cinequest 2003 e in concorso anche al
Festival di Venezia.
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