La foto di una mareggiata ad Amalfi nella elaborazione digitale di Anny Gérard |
La torre
antica grigia guarda il mare
il mare che ha il colore dell’opale
nel
silenzio che vigila e sa dare
una dolcezza che non ha l’eguale.
Quanta
tristezza antica celi, o quale
orgoglio celi? – dice piano il mare –
voglio
salire a te su per le scale
di questi scogli duri e vo’ ascoltare.
Bacia
il sole la torre e bacia il mare,
già sorride la torre nell’orgoglio
antico
che s’umilia e che scompare.
Vieni – gli dice – monta sullo scoglio…
coi
ricami di spuma che sai dare
avvolgimi, distruggimi, lo voglio!...
Angelo Di Salvio da: La sfinge senza volto (De Luca-Amalfi, 1933)
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