Oggi 18 febbraio, alle ore 18.30, al MARTE Mediateca di
Cava de’ Tirreni, Peppe Lanzetta presenta il suo “InferNapoli”
(Garzanti, 2011). L’incontro, coordinato da Francesco G. Forte, sarà
impreziosito dall’intervento musicale di Paolo Cimmino.
Autore
scomodo ed eclettico, interprete in film diretti da
registi importanti (come “Il camorrista”
di Giuseppe Tornatore, “Scugnizzi” di
Nanni Loy, “L’uomo in più” di Paolo
Sorrentino, “L’amore molesto” di
Mario Martone), Lanzetta si fa testimone della difficile realtà
napoletana. Con “Infernapoli” costruisce una storia perfetta,
trascinando i lettori nei sobborghi infernali di Napoli, dove camorra
e mala cinese si scontrano e si incontrano in nome di un vita fatta di violenza
e morte.
Nato a Napoli nel 1956, Peppe Lanzetta ha esordito
alla fine degli anni ’70 come attore ed autore di cabaret nel
capoluogo partenopeo. Nel 1983 ha debuttato sulla scena con “Napoletano
pentito”. Autore ed interprete di numerosi spettacoli teatrali,
ha vinto con “Malaluna” il Premio Olimpici del teatro 2004. Attore ed
autore anche per cinema e televisione, ha lavorato con registi
come Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento,
Scimeca ed Abel Ferrara. Ha pubblicato libri di racconti, ballate e romanzi,
tra cui “Figli di un Bronx minore”, “Racconti disperati”,
“Incendiami la vita” e “Giugno Ricasso” (con cui nel 2006 si è aggiudicato il Premio
Domenico Rea). Di lui Roberto Saviano ha detto: "È stato il primo a mettere
le mani nel fango".
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