“Le stanze del minotauro”, il volume di Massimo Bignardi,
edito da Liguori, dedicato a Pablo Picasso,
sarà presentato venerdì 2 marzo
alle ore 19.00 al Punto Einaudi di
Salerno, nell’ambito della rassegna “Primavera Einaudi 2012” della quale ho già
avuto modo di scrivere in questo mio spazio.
I quattro saggi di Bignardi, che compongono il libro, circoscrivono un preciso e centrale tema
dell’esperienza picassiana e tracciano, dagli anni Dieci ai Sessanta, un
perimetro nel quale ad intermittenze si accende e si sviluppa, in senso di dichiarata attualità, il rapporto fra Picasso
e l’ideale moderno di ‘classico’. È un’analisi critica che sonda aspetti inediti
e attraversa le brevi stagioni segnate sia dal recupero di una lingua
figurativa, di un aggiornato ‘classicismo’ proprio delle esperienze condotte
negli anni Dieci e Venti, sia dal lessico del mito mediterraneo che cifra le
opere realizzate ad Antibes nell’immediato secondo dopoguerra, seguendo un
racconto che si muove nel labirinto di una complessa personalità.
Ne parleranno, con l’autore, Barbara Cangiano (giornalista), Eliana Petrizzi (artista) e Marco Alfano
(storico dell’arte): un
confronto che propone più angoli di lettura, molteplici punti dai quali
guardare la grandezza di un’esperienza che sobilla ancora l’attualità. “Ho
sentito la necessità – scrive Bignardi nella chiusa dell’introduzione – di
raccogliere e dare forma organica a 'scritture' che hanno avuto origine e
tempi diversi, unite però da un fil rouge che continua a insinuarsi nei
miei progetti. Le Stanze del Minotauro conserva il carattere iniziale di
una raccolta di brevi scritture che nascono come appunti, riflessioni intorno a
temi che in questi anni, e ancora oggi, sono parte di quegli interrogativi che
sollecitano il mio interesse per le esperienze creative del nostro presente.”
Massimo Bignardi, apprezzato storico e
critico d’arte contemporanea, professore associato di Storia dell’arte
contemporanea e direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico
-Artistici dell’Università degli Studi di Siena, ha curato l’ordinamento di
mostre significative. Tra queste, “The Modernty of Lyrism” (Stoccolma, Joensuu,
1991); “Arie mediterranee” (Stoccolma, 1998); “Miró, l’alchimista del segno”
(Como, 200); “Pablo Picasso. I luoghi e i riti del mito” (Salerno, 2004;
“Picasso. La seduzione del classico” (Como, 2005); “Segni del Novecento.
Disegni italiani dal secondo futurismo agli anni Novanta” (San Severo, 2010).
Tra le sue pubblicazioni ricordo: Futurvesuvio
1910-1924 (1992); Lo sguardo trasverso. Figure e temi dell’arte del XX
secolo (2000); La pittura contemporanea in Italia Meridionale
1945-1990 (2003); Carte
d’imbarco. Il viaggio in Italia nelle rotte della contemporaneità (2010).
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