”Una feconda sinergia” (come la definisce il comunicato stampa) tra due comuni limitrofi – Furore e Agerola -, che prelude a nuove forme di collaborazione, tese alla crescita culturale, sociale ed economica di un territorio di grande interesse – l’area collinare dei Monti Lattari -, “attraverso il superamento delle barriere istituzionali che da sempre ne condizionano lo sviluppo”. Bel modello da seguire. Quando ci sono persone lungimiranti, intelligenti, volitive, con le idee chiare, i risultati non si fanno attendere, anche in momenti di crisi economica.
Da questa collaborazione è nata l’Università Popolare “Terra Furoris”, che si sta caratterizzando per iniziative di grande spessore. Da segnalare: il seminario del 3 gennaio scorso tenuto dal dottor Ciro Pistillo, ricercatore presso il LHEP di Berna, sul “neutrino e i suoi misteri” (un tema sul quale… ‘scivolò’ l’ex ministro dell’istruzione Gelmini); la conferenza introduttiva del corso di canto corale “Impariamo a Cantare” da parte del maestro Giancarlo Amorelli del Teatro San Carlo di Napoli; il workshop di psicologia su “L’ecologia che noi siamo”, svolto da Antonella Bozzaotra e Giovanni Madonna.
Partono ora i “salotti letterari della domenica” dal titolo leopardiano “La sera del dì di festa”.
Primo appuntamento, domenica prossima, 15 gennaio, alle ore 20.30, presso l’hotel Gentile di Agerola, con un concerto del cantante-chitarrista Enzo Gargiulo dedicato al “secolo d’oro della canzone napoletana (1860-1960)”. Nell’occasione, il programma di attività didattica e formativa dell’Università Popolare “Terra Furoris” sarà illustrato dal suo presidente, ing. Rodolfo M.A. Napoli.
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